giovedì 29 dicembre 2011

TASSE & PUTTANE

(in città, la sera...)

Tasse e…"Puttane" !

Mi spiace se deludo, ma non mi riferisco ai nostri amati politici...
non mi permetterei mai !
Semplicemente alludo alle prostitute, alle bagascie, meretrici, professioniste dispensatrici di piaceri sessuali a pagamento, le "donne perdute", protagoniste di tanta letteratura dei recenti secoli scorsi.

Che non pagano le tasse !

Non le pagano neppure quando vorrebbero ed insistono per farlo !
Non le pagano semplicemente perchè...non esistono...
Tutti sappiamo che non ci sono !
Da quando nel 1958 la democristiana, iperbigotta senatrice Merlin impose l'approvazione della Legge da lei presentata ad un Parlamento di Democristiani, Socialisti, Comunisti, Repubblicani, Liberali ecc..., bigotti ed ipocriti, che l'approvarono all'unanimità, forse con rarissime eccezioni.
Così da allora, 63 anni fà, l'Italia divenne un paese più sano, pulito, moralmente ineccepibile, politicamente più corretto: la piaga della prostituzione era stata cancellata.
E noi tutti lo sappiamo bene, perchè da allora non l'abbiamo mai più riscontrata nel nostro vivere quotidiano (e notturno...).


In realtà è che prima del 1958 la prostituzione era ben confinata, al 90% almeno, nelle così dette "case chiuse", dove poteva accedere solo chi aveva compiuto 18 anni, dove era direttamente gestita dallo Stato, sottoposta a regolari controlli di polizia ma sopratutto a visite mediche che in qualche modo garantivano la salute dei frequentatori. Le prostitute avevano un regolare "patentino", che era anche tessera sanitaria e venivano periodicamente spostate da una città all'altra, sia per determinare una "varierà dell'offerta" agli utenti del "prodotto", che per scongiurare l'instaurarsi di possibili rapporti con gli immancabili lenoni, cioè i magnaccia sfruttatori, che potessero indurre le "fanciulle" ad uscire dalle case per mettersi privatamente sotto la loro "protezione"...
Prima del 1958 era comunque difficile incontrare puttane "libere", fuori dalle case, che "battessero" per strada o in appartamenti, in camere d'albergo privatamente, in maniera indipendente.
Ciò accadeva solo ad alto livello, dove la frequentazione era strettamente riservata ai VIP, sopratutti ai politici bacchettoni ed ipocriti, politicamente e moralmente correttissimi, che non avrebbero mai osato farsi vedere e riconoscere nelle Case di Tolleranza ufficiali.
Ed a quel livello era ben nota anche alle Autorità che avrebbero dovuto reprimerla ma che invece più che tollerarla la proteggievano, essendone i principali clienti: il Sindaco, il Podestà, il Prefetto e Deputati, Senatori ecc...
Tutta brava gente, padri di famiglia, ma "uomini", che solevano ben scindere la doverosa immagine di "Casa, Chiesa e Famiglia"da quella del mero piacere fisico,

regolarmente ricorrente più che non occasionale.

(Foto di famiglia, da "Il Gattopardo")

Anche perchè con le mogli a casa potevano fare giusto...i figli, al buio, nella solita ed unica monotona posizione, sbrigando tutto il più velocemente possibile, perchè assai meglio era se la donna non godesse l'orgasmo, ma si limitasse a sopportarlo, come inevitabile disgustoso inconveniente sulla via della procreazione. Ciò che da milleni imponeva e predicava la Santa Madre Ecclesia.
Come diceva il Gattopardo, il Marchese di Salina a padre Pirrone, costretto ad accompagnarlo mentre si recava in città per il consueto incontro con la sua abituale mercenaria dell’amore: in ventanni non era mai riuscito neppure a scorgere l’ombelico di sua moglie, pur avendo avuto da lei svariati figli…

(v. alla fine del post il breve, simpatico video tratto da "Il Gattopardo")

(nei "carugi" di Genova)


Dopo il 1958 la prostituzione è progressivamente dilagata per le strade, negli appartamenti privati, nelle stanze d'albergo, nelle auto adescanti sui viali...
Divenendo sempre più nel tempo un colossale business privato, con un giro di miliardi e miliardi, oggi di euro, che sfuggono completamente al fisco.
E ciò semplicemente perchè, dopo oltre 60 anni, dopo che la cultura, il sentire comune, la morale, i costumi più che cambiati sono stati letteralmente stravolti, è stato lagalizzato il divorzio e l’aborto, la prostituzione continua a non esistere !
Non c'è proprio: basta fare un giro la sera nei viali semiperiferici, ma anche centralissimi, delle nostre città, basta sfogliare le inserzioni economiche di tutti i quotidiani. Le "signore" che passeggiano senza mutande, con minigonne che scendono appena sotto l'ombelico, tettame al vento, arrampicate su trampoli da venti cm., stanno solo prendendo un pò d'aria...
Molte di loro sono Albanesi, Rumene, Russe, Marocchine, Tunisine, dell'Africa più nera, Sudamericane, Cinesi...: effetti della globalizzazione clandestina.
Per non parlare dei Viados, i transessuali, gli unici che, se ancora in attesa dell'operazione..., indossano gli slip, per nascondere quel "di troppo" che potrebbe scoraggiare alcuni clienti, ma non tutti !
Basta poi leggere le inserzioni sugli annunci economici, ce ne sono di veramente divertenti, e si esprimono a livelli d'indicibile, fantasiosa stentorietà.
Tipo "Nuovissima, recentissima, quasi vergine, superextramaggiorata, 180 cm., nona misura, disponibile per ogni e qualsiasi tipo di gioco, prestazione, divertimento, perversione, riceve amici per appuntamento, qualsiasi ora telefonando al 3...".

(Brenda, il viado amico di Marazzo, presidente PD per la regione Lazio)


Ma in realtà tutto ciò non esiste !
Tranne infatti dichiarare sulla stampa qualche clamorosa "retata", la "scoperta di una casa di piacere clandestina in un appartamento di lusso in una via del centro". Forse ogni tanto polizia e carabinieri leggono gli annunci economici ?
Del resto più di una volta mi è capitato, passando per caso in qualche viale, di notte molto frequentato, di vedere un'auto di pattuglia ferma accanto alle battone, con gli agenti a dialogare con quelle e poi andarsene senza colpo ferire...
Ed io a domandarmi: stavano fissando un appuntamento o riscuotendo la loro tangente ? Che altro pensare ?
Del resto loro sanno benissimo che non serve a nulla portarle dentro, perchè la mattina dopo c'è un Magistrato pronto a liberarle subito...
Se nel frattempo non è già intervenuto il Presidente del Consiglio ad imporre, dall'alto del suo ufficio, il rilascio delle nipotine di Mubarak...

Ma tutto questo corrisponde purtroppo ad un'enorme, vergognosa, legalizzata più che non tollerata,
EVASIONE FISCALE ! ! !
Non perseguita, non stigmatizzata, non denunciata, non repressa in alcun modo, bensì di fatto imposta più che non tollerata.
Imposta dall'ipocrita, anacronistica, farisea assunzione in linea di principio che "la prostituzione non esiste e perciò non è tassabile".

In conclusione lo Stato che ora è intervenuto a prelevare l'essenziale dalle tasche dei piccoli contribuenti schedati, dei pensionati, dei famigerati proprietari delle case in cui abitano; è intervenuto a tagliare spese della sanità, della ricerca e di altri settori di primaria importanza, i miliardi di tasse che potrebbero essere recuperati normalizzando e tassando la prostituzione, quelli no, mai.
Non c'è, non si può ! Perchè non è tassabile ciò che non esiste.
(atti osceni in luogo pubblico? No, solo tenere, accettabili effusioni.
Nel centro delle città. di notte, si può vedere anche questo)


Egregio sig M.M., presidente Tecnico del consiglio, ma è proprio sicuro che non ci siano in Italia altre puttane, oltre alle moltissime che popolano il mondo della politica, le quali anch'esse guadagnano una sbarracata di euro, alimentando le organizzazioni della mala, la tratta delle bianche (e delle "nere" e delle "gialle"...), l'illegalità criminale conclamata, contro la quale lo Stato è volutamente impotente !

Dico, almeno facciamogli pagare le tasse !

O non sia mai ?

L'asino che scrive.

(Il Gattopardo e Padre Pirrone)

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