mercoledì 14 dicembre 2011

POCO DA RIDERE



99 WNM
(massimo cento parole)

C'è poco da ridere !

La politica, almeno in Italia, è più o meno sempre stata uno schifo.
L'interesse dedicatole in generale era non a caso spesso rivolto alla critica, alla satira, a metterne alla berlina fatti e personaggi.
Basta pensare a tutto quanto è stato in tal senso rivolto a Berlusconi che, a torto o a ragione, è riuscito da solo ad accumulare critica, satira e berlina più di chiunque altro nella storia Repubblicana.
Ma ora la situazione sembra aver raggiunto un tale livello di "tristezza" da disarmare quasi ogni velleità satirica !

Anche perchè quanto sta capitando in ambito economico-finanziario è di una gravità tale da inibire qualsiasi voglia di scherzarci su.

(a destra: un pensionato conta cioè che gli resta in tasca dopo le "Grandi Manovre": e con quegli spiccioli dovrà anche mantenere un conto corrente...)


E ciò è forse l'indicatore più significativo della pesantissima, preoccupante situazione in cui siamo velocemente precipitati.
O della quale ci siamo improvvisamente e dolorosamente infine accorti.
In conclusione: c'è poco da ridere !

Ma cercando faticosamente di vedere dei lati positivi si può dire che tanta gente, sopratutto all'opposizione, è rimasta senza parole: sopratutto chi ne aveva poche da dire, ma le ripeteva in continuazione, ossessivamente.
Come Bersani, che privato del suo unico, stucchevole slogan, quello del
"un passo indietro", risulta ormai latitante: non si sente nè si vede più, o quasi, come era per altro previsto.

E così gran parte di tutta la sinistra, alla quale sembra disperatamente mancare l'unico, monolitico punto di riferimento dialettico : Berlusconi.
Per non parlare di Satira e Talk Show politici, incapaci di trovare argomenti ed obbiettivi alternativi, in calo spaventoso di audience, ridotti a frugare in fondo al bidone della spazzatura politica per trovare qualche spunto banale.
Santoro, Travaglio, Floris ecc... sono alla canna del gas, Repubblica non sa più quali mostri sbattere in prima pagina, Croza si è apertamente messo a piangere, dichiarando il lutto conclamato: "aridatece er Berlusca!".
Solo quel gran figlio di una..."madonnaignuda" di Benigni è riuscito, al modico costo di 400.000 euro (il suo cachet di partecipazione) a propinarci ilennesimo, ritrito e postumo show alla memoria di Silvio nel corso del penoso spettacolo di un Fiorello “sfiorito" e datato, immerso nella banalità di tic ed argomenti vecchi e gratuiti, la cui audience la RAI ha cercato di puntellare in tutti i modi possibili, con un battage mediatico che indirettamente rendeva assai bene la preoccupazione per l'inconsistenza dello spettacolo propinato.


(accanto l'immagine del campione mondiale dei paraculi)


A destra invece respirano un pò: finalmente sollevati dall'onere del Governo impossibile, continuano a ripetere che la maggior parte di quei provvedimenti in manovra, già li avevano programmati e li stavano attuando loro.
Peccato che nessuono li avrebbe accettati se da loro avviati, mentre dai Tecnici di Monti gli và bene tutto o quasi, anche in assenza di vasellina, tranne fare qualche sceneggiata per salvaguardare l’immagine a fini prettamente "elettorali"...

Peccato che solo pochi mesi fà, prima delle Amministrative, Berlusconi & C. giurassero ad oltranza che tutto andava bene, anzi meglio, che l'Italia era una solida potenza economica, tra le prime dell'Europa, seconda forse solo alla Germania (Uber Alls!).

Come andrà a finire ?
Per intanto siamo partiti con lacrime (della ministra Fornero) e sangue (nostro).

Ma poi la Fornero è tornata a ridere e le lacrime le verseremo tutte noi, così come il sangue, e sembra proprio che sarà tanto, anzi di più !

Ci dicono che questa è solo la prima fase, quella dell’emergenza, in cui bisogna togliere il pane anche agli affamati ed agli indigenti…
Poi verranno presi provvedimenti più cospiqui, seri e sostanziali, soprattutto più …“equi”. Vedremo.
Ce ne sono fra i tanti alcuni che non prevedono salassi, ma enormi recuperi finanziari: tipo le dismissioni di quell’enorme parte del Patrimonio Pubblico Erariale, costoso ed inutilizzato, come l’acquisizione e monetizzazione di tutti i beni sequestrati a mafia e camorra, come l’eliminazione e/o ridimensionamento di tantissimi Enti inutili ma costosi, di tante spese marginali, perlopiù collocabili nella sfera del voluttuario, comunque assolutamente non indispensabili.
Ma su tutto questo, sulla sua gestione ed inutile malfunzionamento, continuano ad esserci grossi “interessi”, importanti occasioni di “reddito” per i politici ed i loro clienti, quando non di “peculato”…

Arriverà il SuperTecnico MM ed i suoi ineffabili Ministri ad attuare una sifatta seconda fase di “Manovre” ?

Quando ?
Lo vedremo prima di essere totalmente disanguati ?

Nell’attesa, c’è poco da ridere !

(a destra foto di disoccupati nella grande deppressione USA del'28)













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